Brevettare all'estero

Brevetto internazionale

La domanda di brevetto internazionale rende più facile la protezione dell'invenzione nei 152 paesi aderenti al Trattato di Cooperazione in materia di Brevetti (Patent Cooperation Treaty - PCT).

 

Il PCT non sostituisce la procedura per l'ottenimento del brevetto per invenzione nei singoli Stati designati nella domanda, ma avvantaggia il richiedente soprattutto perché gli offre la possibilità di valutare meglio la brevettabilità del trovato prima di affrontare le fasi nazionali e le spese relative.

 

Infatti, dopo il deposito della domanda redatta in lingua inglese, francese o tedesca (con il pagamento delle tasse dovute), viene effettuata una ricerca internazionale di novità dall'autorità incaricata (per le domande provenienti dall'Italia e' l'Ufficio Brevetti Europeo).

 

In base al rapporto di ricerca l'interessato può decidere:

 

  • di non dare seguito alla domanda
  • di affrontare direttamente le fasi nazionali
  • di proseguire a livello internazionale chiedendo un "esame preliminare internazionale" (in sostanza un parere autorevole, ma non vincolante, sulla brevettabilità del trovato) per decidere se procedere a livello di singoli paesi

 

Può essere rivendicata la priorità di un deposito nazionale purché la domanda sia stata presentata in Italia nei 12 mesi precedenti.

 

Ogni altra informazione e la modulistica è rinvenibile sul sito Internet dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

Brevetto europeo

Con la domanda di brevetto europeo ci si avvale di un'unica procedura (deposito, esame e rilascio) per brevettare un'invenzione nei paesi aderenti alla Convenzione sul Brevetto Europeo (CBE).

 

Il brevetto europeo, dopo la procedura di convalida a livello dei singoli stati scelti dal richiedente, equivale al brevetto nazionale ottenuto nei singoli stati.

 

La procedura di concessione prevede un'unica domanda, redatta in lingua inglese, francese o tedesca e permette di ottenere un brevetto negli Stati membri dell'Organizzazione Europea dei Brevetti designati dal richiedente.

 

Attualmente gli stati membri della European Patent Organisation sono 38.

 

E’ possibile ottenere informazioni più dettagliate e verificare la lista aggiornata degli stati membri visitando la pagina Web della European Patent Organisation

 

Dopo il deposito della domanda, con pagamento delle tasse relative alla fase iniziale della procedura, l'Ufficio Brevetti Europeo effettua una ricerca sulla stato della tecnica, per consentire all'interessato di valutare meglio la convenienza di proseguire l'iter.

 

Il rapporto di ricerca viene pubblicato sul Bollettino dei brevetti europei ed entro i 6 mesi successivi occorre decidere se proseguire con l'esame di merito, pagando le tasse relative.

 

Se il brevetto viene concesso l'interessato deve chiedere la convalida in ciascuno Stato, a sua scelta fra quelli inizialmente designati.

 

A tale fine, entro i successivi tre mesi, dovrà depositare nei singoli paesi la traduzione del brevetto nella lingua nazionale, pagando le relative spese unitamente alle tasse nazionali per il mantenimento in vita del brevetto.

 

Può essere rivendicata la priorità di un deposito nazionale purché la domanda sia stata presentata in Italia nei 12 mesi precedenti.

 

Informazioni dettagliate e la modulistica sono reperibili sul sito Internet dell'UIBM

 

Ultima modifica: Mercoledì 18 Marzo 2020