Comunicazione

Lunedì 17 Marzo 2025

Nuova classificazione ATECO 2025: prossime tappe per imprese e liberi professionisti

A partire dal 1° gennaio 2025 è entrtaa in vigore la nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025, che consentirà di rilevare in maniera più puntuale e precisa le attività economiche svolte da imprese e professionisti, rappresentando più efficacemente l'evoluzione del sistema produttivo italiano.

La struttura di ATECO 2025, articolata in codici e titoli, è disponibile sul sito istituzionale dell’Istat nella sezione dedicata alla classificazione ATECO.

La data di adozione è il 1° aprile 2025, dal quel momento Imprese e liberi professionisti potranno verificare ed eventualmente confermare o modificare le proposte di ricodifica, e dovranno adottarla per tutti gli adempimenti di natura statistica, amministrativa e fiscale.

Nei prossimi mesi, l'Istat metterà progressivamente a disposizione strumenti aggiornati per navigare all’interno della classificazione, ricercare o individuare il codice ATECO di un’attività economica attraverso la descrizione della stessa e consultare le tabelle di corrispondenza, teorica e operativa, tra la precedente e la nuova versione.

La nuova classificazione sostituisce la precedente ATECO 2007 - Aggiornamento 2022, ed è in linea con i nuovi parametri stabiliti dai Regolamenti europei e con la classificazione europea di riferimento NACE Rev. 2.1. Sviluppata da Istat, in stretta collaborazione con altri enti istituzionali, ATECO 2025 è il risultato di un’articolata operazione di revisione effettuata nell'ambito di un Comitato inter-istituzionale.

In tale sede, gli enti responsabili di registri di unità economiche sia statistici che amministrativi: Istat, Sistema camerale (Camere di Commercio, Unioncamere e InfoCamere) e Sistema fiscale (Agenzia delle entrate e Sogei) hanno concordato una strategia comune per ottimizzare il lavoro di implementazione di Ateco 2025 nei registri statistici e amministrativi, in un'ottica di semplificazione dell’azione amministrativa e di riduzione del carico informativo sugli utenti.

Per ulteriori approfondimenti è stata diffusa da Istat una nota, che riporta in maniera sintetica gli adempimenti statistici e amministrativi cui saranno chiamati imprese e liberi professionisti

Ultima modifica: Martedì 15 Aprile 2025
Martedì 4 Marzo 2025

MUD 2025

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) del 28 febbraio 2025, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2025, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2024.

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica comunica che, in base all'articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione del MUD è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il  28 giugno 2025

La pubblicazione degli allegati al DPCM recante l’approvazione del MUD per l’anno 2025 è demandata al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica che, a tal fine, ha pubblicato sul proprio sito web le istruzioni per la compilazione del Modello unico di dichiarazione, il modello per la comunicazione rifiuti semplificata, i modelli raccolta dati e le istruzioni per la presentazione telematica.

Unioncamere provvederà a pubblicare, progressivamente e a cominciare già da lunedì 10 marzo, i prodotti informatici e i portali per la compilazione e presentazione del MUD 2025,

Inoltre Unioncamere metterà a disposizione:

  • il prodotto informatico per Ia compilazione deIIe Comunicazioni Rifiuti, ImbaIIaggi, VeicoIi fuori uso, Rifiuti da apparecchiature eIettriche ed elettroniche, che sarà reso disponibile tramite la sezione MUD del portale EcoCamere e tramite il sito del MUD Telematico;
  • il prodotto informatico per iI controIIo formaIe deIIe dichiarazioni trasmesse dai soggetti che utilizzano prodotti software diversi da queIIo predisposto da Unioncamere.
Ultima modifica: Mercoledì 5 Marzo 2025
Giovedì 9 Gennaio 2025

Riaperte le iscrizioni al Registro delle Imprese Storiche italiane

Unioncamere ha riaperto le iscrizioni al Registro delle imprese storiche per valorizzare le imprese che hanno maturato i 100 anni di attività al 31 dicembre 2024.

Il Registro nazionale delle imprese storiche, istituito da Unioncamere in collaborazione con le Camere di commercio e con il coordinamento scientifico del Centro per la cultura d’impresa, ha lo scopo di incoraggiare e premiare quelle imprese che nel tempo hanno trasmesso alle generazioni successive un patrimonio di esperienze e valori imprenditoriali.
Le imprese iscritte nel Registro Nazionale delle Imprese Storiche ricevono dalle Camere di Commercio l’attestato di iscrizione e si possono fregiare dello speciale marchio “Impresa storica d’Italia”. Ad oggi sono oltre 2.600 le imprese italiane con attività secolare, documentate nel Registro.

L'iscrizione al Registro è volontaria e gratuita ed è possibile per tutte le imprese, di qualsiasi settore economico e forma giuridica, iscritte nel Registro delle imprese e attive, con esercizio ininterrotto dell’attività nell’ambito del medesimo settore merceologico, per un periodo non inferiore a 100 anni.

Ai fini della valutazione della storicità, il criterio di riferimento fondamentale è quello della sostanziale continuità dell’attività nello stesso settore merceologico da almeno 100 anni, al di là degli eventuali cambiamenti legati all’evoluzione tecnologica, al mutamento dei prodotti o dei mercati riferimento, alle modifiche nella forma giuridica dell’impresa, della sua denominazione o proprietà o sede.

Le domande possono essere presentate dal 1° gennaio 2025 fino al 31 luglio 2025 per tutte le imprese che hanno maturato i 100 anni al 31 dicembre 2024.


L’iscrizione è totalmente gratuita.

Per iscriversi nel Registro nazionale delle Imprese Storiche è necessario collegarsi alla pagina Registro Imprese Storiche - Le radici del futuro e:

  • vai alla "Fase 1 - inserisci i dati" e, seguendo le istruzioni, compila i campi della domanda.
    Otterrai un file pdf che dovrà essere firmato dal titolare/legale con firma digitale o con firma autografa. In quest'ultimo caso alla domanda deve essere allegata la scansione di un proprio documento di identità (ed eventuale permesso di soggiorno) in corso di validità;

  • vai alla "Fase 2 - carica la documentazione" e, seguendo le istruzioni, carica la domanda firmata e gli allegati richiesti (documento d'identità del titolare/legale rappresentante, breve relazione storica sull'impresa e scansione del documento storico più antico disponibile).

Per maggiori informazioni consultare il Regolamento.

Ultima modifica: Giovedì 6 Febbraio 2025
Martedì 26 Novembre 2024

Novità normative per i tachigrafi

Chi opera nel trasporto internazionale e dispone di veicoli muniti di tachigrafo di prima generazione dovrà sostituire l'impianto con quello di nuova generazione (tachigrafo intelligente G2V2) entro il 31 dicembre 2024

Il Regolamento (UE) 2020/1054 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 luglio 2020 ha introdotto nuovi obblighi in merito al sistema tachigrafo digitale.

In particolare, chi opera nel trasporto internazionale e dispone di veicoli muniti di tachigrafo di prima generazione dovrà sostituire l’impianto con quello di nuova generazione - Tachigrafo Intelligente G2V2 . Le scadenze previste per l'adeguamento sono le seguenti:

• per i veicoli equipaggiati con tachigrafi analogici o digitali non intelligenti la scadenza perentoria per la sostituzione del dispositivo è il 31/12/2024

• per i mezzi dotati di tachigrafo intelligente di prima generazione la scadenza perentoria per la sostituzione del dispositivo è il 19/08/2025

• per i veicoli commerciali con peso massimo tra 2,5 e 3,5 tonnellate la sostituzione dovrà essere effettuata entro il 01/07/2026.

Agli obblighi di sostituzione del tachigrafo si aggiunge una disposizione generale che riguarda, invece, tutti gli operatori che guidano mezzi assoggettati all'uso del tachigrafo (sia analogico che digitale di ogni generazione): l'obbligo di dimostrare l’attività svolta nei 56 giorni precedenti (oggi sono 28 giorni) nell'ambito dei controlli su strada (Art. 36 Regolamento U.E 165/2014, come modificato dall’art. 2 del Regolamento UE 1054/2020).

Tale obbligo entra in vigore dal 31 dicembre 2024.

Al riguardo va precisato che solo le carte tachigrafiche omologate a luglio 2023 (sulla base delle disposizioni normative che ne hanno disposto l'adeguamento) hanno memoria sufficiente per la registrazione di 56 giorni di attività.

Gli utenti che dispongono di versioni precedenti potranno assolvere all'obbligo normativo dotandosi di stampe dei tempi di guida dei 28 giorni precedenti (rispetto a quelli già memorizzati sulla carta) o in alternativa dotandosi di una carta di nuova generazione.

Non essendoci una specifica previsione normativa che impone la sostituzione, spetta unicamente all'utente decidere se continuare ad utilizzare la carta di cui dispone ancora pienamente valida, fornendo le prove di guida alle Autorità preposte ai controlli con le modalità alternative previste.

Pur dotandosi di una nuova carta con maggiore capacità di memoria, nella prima fase di utilizzo i conducenti dovranno conservare a bordo una stampa cartacea della registrazione dell'attività dei 56 giorni precedenti per garantire i controlli di legge

 

La nuova carta inizierà la registrazione delle attività dal primo utilizzo in avanti.

Questo comporta che prima della restituzione alla Camera della carta precedente, i titolari dovranno aver scaricato i dati in essa contenuti.

Su richiesta dell'interessato, la Camera potrà già procedere con il rilascio di una nuova carta in modalità "rinnovo per modifica dati" che sarà ceduta dietro pagamento del diritto di segreteria vigente.

Si ricorda, inoltre, che l'interessato dovrà procedere con il ritiro allo sportello della nuova carta e la contestuale restituzione della carta precedente, in quanto le disposizioni vietano il possesso contestuale di due carte valide.

Ultima modifica: Martedì 3 Dicembre 2024
Venerdì 25 Ottobre 2024

Dal 1°dicembre 2025 si potrà richiedere una IGP dell'UE per i prodotti artigianali ed industriali

Questo nuovo titolo di proprietà industriale sarà valido in tutta l'Unione Europea, estenderà ai prodotti artigianali e industriali la stessa tutela prevista per le indicazioni geografiche protette nel settore agroalimentare e consentirà di promuovere a livello internazionale i territori e le produzioni locali e regionali.

Prodotti quali pietre naturali, oggetti in legno, gioielli, tessuti, pizzi, posate, vetro, porcellana, cuoi e pelli potranno beneficiare di questo nuovo regime.

 

L’UIBM apre una sezione apposita per aggiornare circa i prossimi passi che condurranno alla piena operatività del Reg. (UE) 2023/2411.

https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/dal-1-dicembre-2025-si-potra-richiedere-una-igp-per-i-prodotti-artigianali-ed-industriali-valida-in-tutta-l-unione-europea

https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/le-indicazioni-geografiche/indicazioni-geografiche-protette-igp-per-i-prodotti-artigianali-e-industriali

Ultima modifica: Giovedì 5 Dicembre 2024
Lunedì 1 Aprile 2024

Disponibile il "Vademecum sulle procedure di accesso ai benefici di legge per le vittime dell'estorsione e dell'usura"

E' stata predisposta dal Commissario straordinario  per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura l'edizione aggiornata del "Vademecum sulle procedure di accesso ai benefici di legge per le vittime dell’estorsione e dell’usura, ai sensi delle Leggi n.108/1996 e n.44/1999" .

La finalità perseguita corrisponde all’esigenza di diffondere la conoscenza degli strumenti messi a disposizione dalle normative vigenti a beneficio di chi denuncia, al fine di garantire una maggiore e più efficace realizzazione del sistema solidaristico delineato dalle leggi n. 108/1996 e n. 44/1999.

Con la citata pubblicazione, si è inteso fornire, in particolare, una puntuale descrizione dei soggetti destinatari dei benefici economici; delle diverse tipologie degli interventi di sostegno; delle concrete modalità di presentazione dell’istanza e della  relativa documentazione necessaria, nonché dare indicazioni sulla conseguente attività istruttoria e deliberativa degli organismi istituzionali preposti.

Il manuale in argomento, che intende offrire utili spunti di approfondimento, è aggiornato con le ultime modifiche legislative e con gli orientamenti interpretativi emersi nell’ambito delle sedute del Comitato di Solidarietà, con l’intento di rendere possibile la conoscenza, della consolidata prassi amministrativa confortata dalla giurisprudenza. 

Il Vademecum è consultabile sulla pagina dedicata del sito del Ministero dell'Interno.

Ultima modifica: Giovedì 18 Luglio 2024
Venerdì 15 Marzo 2024

Aspiranti imprenditori: operativa la piattaforma per quanti vogliono mettersi in proprio

Almeno 300mila persone in Italia, ogni anno, decidono di mettersi in proprio, dando vita a una impresa. Un numero cospicuo che, però, potrebbe anche essere maggiore se tanti aspiranti imprenditori, giovani e meno giovani, disoccupati in cerca di un lavoro o occupati scontenti della propria attività, potessero accedere facilmente a un servizio di supporto e orientamento adeguato alle proprie necessità.

A questa necessità intende rispondere SNI-Servizio Nuove Imprese, la piattaforma delle Camere di commercio, realizzata da Unioncamere, che intende accompagnare – con servizi virtuali e presenze reali – gli aspiranti imprenditori nella grande avventura di dar vita a una nuova impresa (sni.unioncamere.it).

La piattaforma, dove è possibile reperire anche tutte le informazioni sugli sportelli territoriali presenti nelle Camere di commercio, renderà disponibili fino a fine marzo prossimo 18 seminari di prima sensibilizzazione, informazione e orientamento e 12 attività di informazione di tipo specialistico relativo ad attività dove esistono normative di settore (impresa femminile, migranti, start up innovative, imprese sociali).

A queste attività si affiancheranno colloqui di primo orientamento e informazione in merito allo specifico percorso imprenditoriale e colloqui di approfondimento, più tecnici, con l’Esperto Risponde, a cura di esperti camerali dei diversi settori. Tutte queste attività si svolgeranno on line ma anche live, proprio per rispondere al meglio alle esigenze dell’utente. Sul portale sono stati anche messi a disposizione due test di autovalutazione: Delfi, che consente all’utente di avere una misura delle proprie attitudini imprenditoriali e Ulisse, che permette di stimare i livelli e i fattori di rischio dell’attività che si ha in mente di creare

Ultima modifica: Giovedì 28 Marzo 2024
Lunedì 15 Gennaio 2024

Attenzione alle richieste di pagamento che sembrano provenire dalla Camera di Commercio

 

Informiamo tutti gli utenti che periodicamente, spesso in occasione dell'iscrizione al Registro delle Imprese o nel periodo di versamento del diritto annuale, vengono spediti, per PEC o Posta ordinaria, alle imprese dei bollettini di pagamento ingannevoli con diciture che possono far credere di essere stati inviati dalla Camera di Commercio o con  frasi che possono richiamare un generico obbligo di pagamento per iscrizioni a registri e elenchi.  .

 Ricordiamo che il diritto annuale, tributo che le imprese iscritte al Registro delle Imprese pagano annualmente, può essere pagato telematicamente tramite la nuova piattaforma online PagoPA oppure versato tramite il modello per il pagamento delle imposte sui redditi F24 e non tramite bonifico bancario o bollettino postale. Il termine per questo pagamento coincide con quello per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi.

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha considerato queste iniziative come PUBBLICITÀ INGANNEVOLE in quanto chi le organizza non è in alcun modo collegato alle Camere di Commercio e svolge attività di pubblicazione e vendita di riviste e fogli informativi per fini di lucro. 

E' possibile scaricare dal sito AGCM il Vademecum anti-inganni "IO NON CI CASCO!" contro le indebite richieste di pagamento alle aziende.

Ultima modifica: Giovedì 7 Marzo 2024