La rivoluzione digitale, accelerata dagli effetti della pandemia da Covid-19, è ormai un fattore non trascurabile per determinare le tendenze dei processi trasformativi sulle professioni. La capacità di descriverne le caratteristiche ed evidenziarne le criticità costituisce una sfida cui il sistema Paese non può sottrarsi.
Il 2020, pur nella sua eccezionalità, ha completato quella che potremmo definire una fase di avvio alla trasformazione digitale, e molte delle modalità lavorative che sono state acquisite in questo anno sono destinate a diventare una nuova normalità con cui sarà necessario confrontarsi. La vera sfida per il prossimo quinquennio si giocherà sia sulle competenze, sia sulla qualità e intensità degli investimenti in digitale.
I processi di trasformazione digitale della struttura produttiva del Paese hanno assunto in questo 2020 un’importanza fondamentale che rappresenta un processo di profonda ristrutturazione dei business e di risposta alla contrazione macroeconomica e al cambiamento dei modelli organizzativi del lavoro e delle abitudini di acquisto e consumo.
La diffusione e l’acquisizione delle competenze digitali da parte delle professioni, rappresenta un driver sia nel fabbisogno di profili professionali, sia nelle politiche di upskilling e reskilling dei lavoratori, nonché sarà una leva fondamentale per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro.
Mercoledì 9 Ottobre 2024