Registro Informatico Protesti

Descrizione

Nel Registro informatico dei protesti le Camere di Commercio pubblicano ufficialmente gli elenchi dei protesti levati nella provincia di competenza. Il R.I.P. assicura la completa e tempestiva informazione relativamente ai protesti levati su tutto il territorio nazionale a tutela dell’interesse della collettività.

Nel Registro sono iscritti i dati relativi ai protesti per mancato pagamento di cambiali e di assegni e sono conservati per cinque anni dalla data di iscrizione. La consultazione ha luogo su scala nazionale e la ricerca avviene in base al nome del soggetto nei cui confronti il protesto è stato levato.

Per evitare casi di omonimia, così come disposto dall’art. 45 della Legge n.273 del 29 dicembre 2002 è obbligatorio indicare, sulle cambiali e vaglia cambiari, le generalità del debitore (luogo e data di nascita o, in alternativa, codice fiscale), pena la non protestabilità del titolo.

La Camera di Commercio di Arezzo – Siena ha competenza territoriale per le province di Arezzo e di Siena. Per ogni provincia viene effettuata la pubblicazione nel Registro informatico dei protesti.

 

La cancellazione dal Registro può essere effettuata solo per i protesti levati nelle province di Arezzo e di Siena; per la cancellazione di protesti levati in altre province occorre rivolgersi alle Camere di Commercio competenti territorialmente.

Compiti della Camera di Commercio

La Camera di Commercio di Arezzo - Siena, nell'ambito delle circoscrizioni territoriali di propria competenza:

  • si occupa della tenuta e pubblicazione del Registro informatico dei protesti relativo alla provincia di Arezzo e alla provincia di Siena
  • riceve e pubblica mensilmente nel rispettivo Registro informatico gli elenchi dei protesti di cambiali, assegni e tratte accettate, presentati dai Pubblici Ufficiali (notai e segretari comunali) abilitati alla levata dei protesti nelle province di Arezzo e di Siena;
  • gestisce l’accesso alle informazioni contenute nel Registro informatico e rilascia visure contenenti l'esito delle ricerche effettuate a livello nazionale;
  • riceve le istanze di cancellazione dal Registro informatico protesti (di Arezzo e di Siena) e provvede alla loro istruttoria e all'esecuzione dei conseguenti provvedimenti.

CANCELLAZIONE PER AVVENUTO PAGAMENTO

La cancellazione può essere chiesta (entro il periodo di 5 anni nei quali la notizia permane sul Registro informatico) dal debitore che entro 12 mesi dalla levata del protesto esegua il pagamento della cambiale o del vaglia cambiario protestati, unitamente agli interessi maturati e alle spese per il protesto. Per cancellarsi dal Registro protesti bisogna presentare domanda all'Ufficio Protesti della Camera di Commercio utilizzando il modulo “Istanza di cancellazione”.

 

In caso di protesto elevato a società l’istanza deve essere presentata da un amministratore o legale rappresentante in nome e per conto della società.

Tale modalità di cancellazione è possibile solo per cambiali e tratte accettate pagate entro 12 mesi dalla levata del protesto.

Per i pagamenti effettuati successivamente non è possibile cancellare senza avere prima ottenuto la riabilitazione da parte del Tribunale del luogo di residenza (per informazioni in dettaglio Tribunale Arezzo http://www.tribunale.arezzo.it/it/Content/Index/56035) .

La riabilitazione è sempre necessaria quando si tratti di assegni non onorati.

Sul modulo, debitamente compilato, è necessario:

  • applicare una marca da bollo da € 16,00;
  • apporre la firma semplice del protestato e dell’eventuale incaricato alla presentazione della pratica.

Al medesimo occorre allegare:

  • titolo/i in originale quietanzato/i comprensivo di atto di protesto.Per quietanza si intende l'apposizione sul retro della cambiale dell'avvenuto pagamento dell'importo dovuto,delle spese e degli interessi maturati, nonchè l'indicazione della data di pagamento e la firma di chi riceve il pagamento. Qualora la quietanza venga resa separatamente, oltre alle precedenti indicazioni, deve essere riportato il numero di repertorio e, nel caso in cui la quietanza sia relativa a pagamenti superiori a € 77,47, deve essere apposto il bollo di € 2,00;
  • versamento diritti di segreteria (8,00 € per ogni titolo di cui si chiede la cancellazione);
  • fotocopia del documento di identità in corso di validità del protestato + codice fiscale;
  • fotocopia del documento di identità in corso di validità di altra persona eventualmente incaricata della presentazione.

Nel caso non sia disponibile il titolo protestato in originale è necessario produrre la dichiarazione di un'azienda di credito attestante il deposito vincolato al portatore dell'importo del titolo, maggiorato degli interessi maturati ed delle spese per il protesto, ai sensi dell’art. 9 del D.P.R. 290/1975.

La domanda di cancellazione può essere presentata all’Ufficio Protesti personalmente dal debitore interessato o da un incaricato alla presentazione (non occorre delega), oppure può essere inviata per posta al seguente recapito:

Al Presidente

della Camera di Commercio

Industria Artigianato e Agricoltura di Arezzo – Siena

scegliere sede preferita

Ufficio Protesti - sede di Arezzo: via Spallanzani, 25 - 52100 Arezzo

Ufficio Protesti - sede di Siena: p.zza G. Matteotti, 30 - 53100 Siena

 

In caso di rigetto o di mancata decisione, entro 20 gg. dalla data di ricezione, l'interessato può inoltrare ricorso al Giudice di Pace del luogo in cui risiede, ai sensi degli artt. 414 e segg. Cpc.

ANNOTAZIONE PER PAGAMENTO DEL TITOLO

L'Annotazione dell'avvenuto pagamento nel Registro Informatico Protesti può essere richiesta per le cambiali, tratte ed assegni pagati oltre un anno dalla levata del protesto, per le quali non è possibile ottenere la riabilitazione dal Tribunale, qualora non esistano presupposti di legge (ovvero in presenza di altri titoli protestati e non ancora pagati). L’annotazione di avvenuto pagamento non comporta in alcun modo la cancellazione del protesto ma costituisce esclusivamente una informazione aggiuntiva inserita nel Registro Informatico Protesti.

 

Alla domanda di annotazione (in bollo da € 16,00) deve essere allegata la documentazione indicata nel modello di richiesta nonché il versamento dei diritti di segreteria, pari di € 8,00 per ogni protesto di cui si chiede l’annotazione.

CANCELLAZIONE PER RIABILITAZIONE

L’istanza di cancellazione dal Registro Informatico dei Protesti per riabilitazione può essere presentata per le seguenti ipotesi:

  • per chiedere la cancellazione dal Registro di cambiali e tratte accettate pagate dopo oltre 12 mesi dalla data della levata del protesto;
  • per chiedere la cancellazione di assegni.

 Il debitore protestato, per avere diritto alla riabilitazione non deve aver subito ulteriore protesto trascorso un anno dalla levata del medesimo.

La riabilitazione è accordata con decreto del Presidente del Tribunale di residenza o con atto notarile.

Una volta ottenuta la riabilitazione, per cancellarsi dal Registro protesti il debitore deve presentare domanda utilizzando il modulo “Istanza cancellazione per riabilitazione”.

Modalità di presentazione dell’istanza di cancellazione a seguito riabilitazione e documentazione richiesta:

Decreto di riabilitazione:

  • Se presentato direttamente allo sportello o inviato tramite racc. A/R, è richiesto l’originale o una copia conforme all’originale in bollo;
  • Se inviato sulla PEC istituzionale della Camera di Commercio di Arezzo – Siena, dovrà pervenire in copia telematica estratta dal fascicolo informatico del Tribunale competente, corredato da:

- Dichiarazione di conformità sottoscritta digitalmente dal legale del richiedente;

- Procura alle liti conferita all’avvocato

Atto notarile:

  • Se presentato direttamente allo sportello o inviato tramite racc. A/R, dovrà pervenire in originale o copia conforme in bollo
  • Se inviato sulla PEC istituzionale della Camera di Commercio di Arezzo – Siena, dovrà pervenire l’originale in formato digitale

In ambedue i suddetti casi per la presentazione dell’istanza deve essere utilizzato l’apposito modulo (“istanza cancellazione per riabilitazione” riportato in calce e nella sezione “modulistica”), sottoscritto dall’istante e – nel caso di presentazione allo sportello - dall’eventuale presentatore, al quale dovranno essere allegati:

  • marca da bollo da € 16,00
  • fotocopia documento richiedente e fotocopia documento dell’eventuale presentatore;
  • Nel caso di invio per posta o per PEC, prova del pagamento dei diritti di segreteria (€ 8,00 per ciascun protesto del quale si chiede la cancellazione) tramite PagoPA. Il pagamento può essere effettuato accedendo alla piattaforma SIPA direttamente dal sito istituzionale della CCIAA di Arezzo – Siena, il quale permette anche il pagamento del bollo virtuale in caso di invio dell’istanza per PEC.: nel campo “causale” inserire la frase “n…….protesti e marca da bollo” – nel campo “Servizio” opzionare la voce “protesti”.

In alternativa è possibile richiedere la generazione dell’avviso PagoPA all’Ufficio Protesti mediante contatto telefonico (0575/303870 per la sede di Arezzo e 0577/202536 per la sede di Siena).

In caso di rigetto, entro 20 gg. dalla data di ricezione, l'interessato può inoltrare ricorso al Giudice di Pace del luogo in cui risiede, ai sensi degli artt. 414 e segg. Cpc.

CANCELLAZIONE PER ERRONEO O ILLEGITTIMO PROTESTO

Si può richiedere la cancellazione per assegni, cambiali e tratte accettate quando il protesto sia stato elevato in maniera illegittima o erronea.

 

La Camera ha poteri di decisionali limitati alle sole ipotesi di erroneità o illegittimità formale della levata del protesto. Deve quindi trattarsi di "errori" materiali immediatamente evidenziabili, senza entrare nel merito di problematiche che sono all'origine del protesto, le quali andranno sollevate in sede giudiziaria.

 

La cancellazione può essere richiesta in qualsiasi momento utilizzando il modulo appositamente predisposto:

 

  • dal soggetto protestato;
  • dall’Istituto di credito che ha richiesto l’elevazione del protesto;
  • dall’Ufficiale levatore del protesto.

 

Sul modulo, debitamente compilato, è necessario:

 

  • applicare una marca da bollo da € 16,00;
  • apporre la firma semplice del soggetto che presenta la domanda e dell’eventuale incaricato alla presentazione.

 

Al medesimo occorre allegare:

  • documentazione probatoria dell'erroneità o illegittimità della levata del protesto (dichiarazione in originale del Pubblico Ufficiale o dell’Azienda di Credito, copia conforme all’originale di sentenza, altro)
  • titolo in originale comprensivo di atto di protesto;
  • versamento diritti di segreteria (8,00 € per ogni titolo di cui si chiede la cancellazione);
  • fotocopia documento di identità in corso di validità del protestato;
  • fotocopia del documento di identità in corso di validità di altra persona eventualmente incaricata della presentazione.

La domanda di cancellazione può essere presentata all’Ufficio Protesti personalmente dal debitore interessato o da un incaricato alla presentazione (non occorre delega), oppure può essere inviata per posta al seguente recapito:

 

Al Presidente

della Camera di Commercio

Industria Artigianato e Agricoltura di Arezzo – Siena

scegliere la sede di preferenza

Ufficio Protesti - sede di Arezzo: via Spallanzani, 25 - 52100 Arezzo

Ufficio Protesti - sede di Siena: p.zza G. Matteotti, 30 - 53100 Siena

In caso di rigetto o di mancata decisione, entro 20 gg. dalla data di ricezione, l'interessato può inoltrare ricorso al Giudice di Pace del luogo in cui risiede, ai sensi degli artt. 414 e segg. Cpc.

VISURE

L’utente può accedere al Registro Informatico Protesti, tramite i terminali della Camera di Commercio, ottenendo visure e certificati su scala nazionale dal portale registroimprese.it previa registrazione.

Il rilascio delle visure e certificati protesti viene effettuato dal Servizio polifunzionale per la sede di Arezzo e dall'Uff. protesti per la sede di Siena.

 

PAGAMENTI DIRITTI DI SEGRETERIA

 

Istruzioni Pagamento SIPA

Accesso piattaforma SIPA
 

Servizio da selezionare: Protesti( per diritti di segreteria)

                                        Bollo

 

Ultima modifica: Venerdì 23 Giugno 2023